Klezmorim
Viaggio nella musica e cultura yiddish
Lo spettacolo dei Klezmorim non è un semplice concerto, ma è un vero e proprio viaggio alla scoperta della musica e delle tradizioni yiddish. Si tratta di concerto-lezione legato alla cultura ebraica e alla Shoah. Il gruppo Klezmorim è attivo dal 2000, ha partecipato a numerosi festival. Più volte invitato a partecipare all’iniziativa “Un treno per Auschwitz”, il gruppo ha effettuato numerosi concerti a Cracovia: nel centro Hala Wisla condividendo il palco con Moni Ovadia (2007), presso il teatro Kjov (2008), nella sinagoga Tempel (2009 e 2010) e nella Filarmonica di Cracovia (2011) e nella vecchia stazione dei tram del quartiere Kazimierz (2017).
Creuza de ma e altre canzoni di F. De Andrè
Questo concerto nasce dall’idea di quattro musicisti polistrumentisti che, uniti dalla passione per le produzioni di Fabrizio De Andrè, decidono di far confluire in un progetto dedicato al cantautore genovese i loro diversi background al fine di dare, in punta di piedi, un vestito personale a un album capolavoro entrato a buon diritto a far parte della storia della musica internazionale. Il primo tempo dello spettacolo è dedicato all’esecuzione completa delle canzoni dell’album Crêuza de mä; il secondo tempo lascia spazio ai pezzi più celebri e coinvolgenti del vasto repertorio di Fabrizio De Andrè, particolarmente adatti a questa formazione elettro-acustica che, anche grazie alle ricercate sonorità e alla potente sezione ritmica dei Corimé, riesce a restituire al pubblico la pienezza sonora di canzoni diventate ormai dei grandi classici.
con
Alessandro Adami - voce e chitarra
Corimè (Maurizio e Roberto Giannone)
Stefano Zeni - violino
Far finta di essere Gaber
Lo spettacolo, della durata di circa un’ora e mezza, vuole essere un omaggio alla canzone di Giorgio Gaber e in particolare cerca di ripercorrere alcuni passi del significativo periodo artistico del teatro-canzone.
Le canzoni della serata sono tratte soprattutto dal celebre “Far finta di essere sani”, una sorta di viaggio profondo nell’io diviso, contraddittorio e insincero (“Lo shampoo”, “Quello che perde i pezzi”, “La libertà”, “Un’idea”). Il rapporto fra l’io e la realtà è il tema centrale di quel lavoro: sullo sfondo la politica, l’amore liberato, la cultura alternativa, nuove scoperte introdotte e tuttavia non risolte dal periodo epocale degli anni Settanta.
Sul palco un cantante e un chitarrista cercano di restituire la pienezza espressiva di un artista che, con intelligenza, ha saputo costruirsi uno spazio del tutto originale all’interno del panorama della musica d’autore italiana.
con
Alessandro Adami - voce
Carlo Gorio - chitarra
Sulla cattiva strada
Il concerto “Sulla cattiva strada” è omaggio al mondo musicale e poestico di Fabrizio De André. Sul palco un trio - voce, chitarra, violino - che propone una serata capace di offrire un’ampia panoramica del repertorio di Faber, attraversando le atmosfere struggenti del primo periodo, fino ad abbracciare i brani più famosi e coinvolgenti eseguiti dal vivo nelle ultime tournée.
con
Alessandro Adami - voce e chitarra
Carlo Gorio - chitarra
Stefano Zeni - violino
FDA: ricordando Fabrizio De Andrè
Lo spettacolo presenta la figura del grande cantautore genovese attraverso i momenti della sua vita e illustrando la sua produzione artistica. La narrazione, affidata a una voce narrante, è accompagnata da una grandissima varietà di immagini che avvolgono il pubblico con un affascinante gioco di riconoscimento e approfondimento. Lo spettacolo si configura anche come un vero e proprio concerto, infatti la narrazione lascia spesso spazio all’esecuzione dal vivo di numerose canzoni di De Andrè. Il risultato è una serata intensa, che riesce con sobrietà a restituire un profilo a tutto tondo dell’artista ligure.
con
Flora Zanetti - voce recitante
Alessandro Adami - voce e chitarra
Matteo Pizzoli - chitarra
Stefano Zeni - violino
Volta, rivolta e torna a rivoltar
Concerto-Racconto che ripercorre una parte della storia italiana del ‘900 alla luce dei canti del lavoro legati ai diversi mestieri e alle lotte per condizioni migliori: dagli scariolanti alle mondine, dai minatori agli operai, lo spettacolo propone attraverso una densa sequenza di immagini anche la rappresentazione dello spazio lavorativo e il mutamento del paesaggio che accompagna l’evoluzione della storia, dal mondo contadino a quello industriale dell’Italia dei primi 70 anni del ‘900.
Una voce narrante guida il percorso che si avvale di una rigorosa indagine iconografica all’interno della pittura italiana coeva, nonché di una intensa ricerca musicale condotta attraverso la scelta dei più importanti e significativi canti del lavoro.
Flora Zanetti ha curato la redazione del testo, la scelta e il montaggio delle immagini e la regia
Alessandro Adami ha curato la ricerca musicale
Altre Beatrici
Figure femminili di mare, di cielo, di terra e di fuoco
Beatrice, la più famosa, quella di cui sappiamo bene, quella cantata da Dante e da lui angelicata e fissata in alto, là nel suo magnifico Paradiso. Di lei non sappiamo quasi nulla. Cosa pensava davvero di questo ragazzo che l’amava così perdutamente? Cosa pensava quando passeggiava per la via? Quali erano i suoi sogni? I suoi desideri più segreti, quelli inconfessabili? Che carattere aveva realmente? Come era nel quotidiano? E se, in un gioco letterario e poetico, questa Beatrice si trasformasse in un caleidoscopio di “altre Beatrici” con nomi e storie diverse non renderemmo giustizia proprio a Lei, la donna angelicata e relegata dentro una cornice, in un silenzio dorato che troppo spesso ricorda una prigione? Eccole tutte in fila le “altre Beatrici” vive, in una rocambolesca realtà fatta di amori, passioni, fughe, furberie, intelligenza e coraggio! Intellettuali di Molière, antesignane del femminismo in Goldoni, e via via più libere e ironicamente battagliere man mano si procede nel tempo. Eccole dialogare in un controcanto poetico con le Nancy, le Giovanna D’Arco, le Suzanne delle canzoni in un incessante dialogo fino al presente.
con
Beatrice Faedi - attrice
Alessandro Adami - voce e chitarra
Ballate e altri naufragi
Una serata che, con ironia e amore, compie un viaggio nella nostra canzone d’autore, attraverso una delle voci più grandi della musica italiana: De Andrè, cantautore e poeta. Canzoni ironiche e graffianti si alternano a brani poetici disincantati e leggeri o intensi e emozionanti in un continuo gioco fatto di echi e richiami intertestuali tra recitazione e canto, musica e parola.
Quante associazioni si possono fare, giocando con canzoni e poesie? Il confine in fondo è così sottile quando le parole giocano a comporsi magicamente, sotto lo sguardo sapiente di un poeta: letterato o cantautore, che importanza ha?
con
Beatrice Faedi - attrice
Alessandro Adami - voce e chitarra
Il diario di Dawid (e altre voci)
Poco dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, tra le macerie di una casa in Polonia, furono ritrovati cinque quaderni scolastici, scritti con calligrafia incerta da un ragazzo ebreo, David Rubinowicz, che aveva dodici anni quando cominciò a narrare le tragiche vicende del suo villaggio occupato dai tedeschi. La testimonianza diretta di queste pagine e le poesie fiorite nello stesso periodo dalla barbarie subita dai bambini nel ghetto di Terezin diventano una possibilità di contatto intimo e personale con una realtà non dimenticabile: nelle parole si alternano e si scontrano una cruda, ruvida, terribile quotidianità e la tensione poetica dei sogni infantili, unica ed inconsistente via di fuga dall’orrore. La piccola voce di David si unisce così alle molte voci che ci sono giunte da quel tragico passato e continuano a parlarci. E necessitano di essere ascoltate.
con
Filippo Garlanda - attore
Alessandro Adami - voce e chitarra
Orme d'acqua
Uno spettacolo affidato alle voci di un attore e di un cantante che, come “acrobati sull’acqua”, condurranno gli spettatori lungo un cammino liquido capace di fare incontrare grandi autori della letteratura e della poesia (Garcia Lorca, D’Annunzio, Montale, Carducci, Petrarca) con alcune delle voci più celebri della musica d'autore italiana (De André, Capossela, De Gregori, Lolli). È un cammino di passi leggeri che si lasciano alle spalle concentriche “orme d’acqua” fatte di suggestioni poetiche e richiami musicali che si intrecciano e si contaminano vicendevolmente in un gioco dove a essere protagonista è appunto l’acqua, in tutte le sue forme.
con
Luciano Bertoli - attore
Alessandro Adami - voce e chitarra